Per chi ama un clima mite, non troppo caldo né troppo freddo, l’antica capitale Hue di gennaio sarebbe una delle scelte ottime. A Hue, il periodo tra gennaio e fine febbraio segna la transizione tra e stagioni. Infatti, si vede che il freddo piano piano vada via cedendo il posto al sole accogliente di una nuova stagione. In ogni angolo della città tutto si mette un vestito nuovo fresco e pieno di vivacità con i colore vividi dei fiori e dei piccoli germogli. Tuttavia, si intravede sempre qualche tratto di riservatezza e melanconia, come una proprietà della poetica Hue. E per girare Hue in quel bel tempo, a parte i classici luoghi d’interesse, Hue ci puo’ offrire anche vari angoli nascosti dove sperimentare la vita locale in modo autentico. La Chu, per esempio è un luogo tale.
Appartenente al quartiere Huong Chu, distretto Huong Tra, provincia Thua Thien-Hue, il villaggio di La Chu vive principalmente di agricoltura. A parte la risicoltura, la vita del villaggio è anche legato alla coltura intensiva di altri cereali. La Chu, perciò rappresenta un grande fornitore della verdura fresca per Hue e le vicinanze.
IL NOME DEL VILLAGGIO
Sin dalla propria fondazione, il nome del villaggio è rimasto sempre tale lungo la storia di sviluppo di circa 660 anni. Quanto emerge dagli scritti storici, gli scopritori quando arrivarono a questo villaggio, videro una terra piana che corre lungo una laguna immensa, allora decisero di nominare il villaggio La Chử che significa la stoffa di seta vellutata che si stende lungo l’immensa laguna. D’altro lato, se il vero nome del villaggio è La Chử per cui si scende e risale pronunciando Chử, col passar del tempo la gente locale lo pronuncia “leggermente” diverso: La Chữ. Metto “leggermente” fra le virgolette perché anche se dal punto di vista visivo, si vede un piccolissimo cambiamento del segno diacritico sopra la Ư che rappresenta il cambio del tono (ora un tono crescente glottalizzato), ma dal punto di vista significativo, si crea una parola con il signifcato totalmente diverso. “Chữ” nella pronuncia moderna degli abitanti locali, letteralmente “lettera/conoscenza”, esprime il loro orgoglio in quanto casa degli amanti dello studio e una delle culle dei talenti del Paese.
LA TRADIZIONE DELLO STUDIO
Infatti, La Chu è noto per essere un villaggio di ricca tradizione di studio. I candidati del villaggio nei concorsi ed esami nazionali hanno sempre vinto ai primi posti facendo di La Chu uno dei villaggi con più studenti promossi negli esami nazionali d’ingresso all’università. Detto questo, in Vietnam La Chu viene anche chiamato il Villaggio dei dottori.
IL FENG SHUI
Inoltre, per parlare un po’ del Feng Shui, la terra di La Chu, secondo i racconti locali, possiede dei tratti legati alla tradizione della passione per lo studio. Si diceva che nel centro del villaggio ci fossero due frazioni chiamati But e Nghien che significano rispettivamente il pennello e la pietra per inchiostro, simboli evidenti dello studio. I nomi derivarono dalle osservazioni degli anziani del villaggio sulla base della topografia delle due frazioni. I nomi rafforzavano ulteriormente l’orgoglio del villaggio di La Chu sulla tradizione dello studio. Da allora gli abitanti locali quando parlavano con i propri figli scherzavano spesso “Abitanti di But e Nghien, se non riuscite a studiare allora che riuscite a fare?” come un modo di incoraggiare le generazioni giovani del villaggio a studiare consolidando in loro la passione per lo studio.
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