Ancora poco toccata dal turismo di massa, la provincia di Nam Định situata a circa 100km da Hanoi potrebbe essere considerata una potenziale meta per chi ama fare i sentieri poco battuti dai turisti. La popolazione locale, ancora poco abituata alla presenza di stranieri, tende a strabuzzare gli occhi nel vederne uno, ma la reazione di sorpresa è sempre accompagnata da un sorriso o da un “hello!”. Ancora una volta questo popolo dimostra la propria gentilezza e apertura al prossimo.
Se, però, oggi la presenza di uno straniero scaturisce appunto stupore, l’architettura delle numerose chiese cattoliche, invece, fanno capire che in tempi lontani, anche questa provincia ha subito l’influenza del cristianesimo, prosperato durante il colonialismo francese, e di conseguenza, anche i diversi stili architettonici sono di stampo europeo: numerose chiese di stile gotico e rinascimentale si ergono maestose e quasi superbe, a indicare la riuscita conversione della maggior parte della popolazione della provincia di Nam Định.
Non solo le opere artificiali ma anche quelle della natura sono una particolarità di Nam Dinh che la rende diversa dalle altre province vietnamite. Infatti, al delta del Fiume Rosso, addentrandosi nel Parco Nazionale Xuân Thủy, è possibile ammirare la foresta di mangrovie, gli allevamenti di gamberetti e vongole, le saline e una molteplicità di uccelli acquatici. È anche possibile fare una gita in barca e pranzare/cenare su una palafitta poco distante dalla costa, ammirando un paesaggio ancora incontaminato, accarezzati dalla brezza marina del Golfo del Tonchino. Tornando verso l’entroterra si costeggiano i villaggi tradizionali, i cui abitanti conducono uno stile di vita molto tranquillo e semplice, caratterizzato dalla risicoltura, dall’acquicoltura e dall’allevamento di bovini e maiali.
Dunque, stiamo parlando delle potenzialità variegate di biodiversità ed ecologia umana che hanno fatto Parco Nazionale di Xuan Thuy diventare la prima riserva della biosfera dentro una foresta di mangrovie del Vietnam, riconosciuta dalla convenzione di Ramsar 1989. Xuan Thuy rappresenta il 50esimo sito Ramsar del mondo, il primo dell’Asia sudorientale e l’unico del Vietnam fino al 2005.
Ogni anno, nel periodo da novembre ad aprile dell’anno successivo, il sito Ramsar di Xuan Thuy ospita decine di migliaia di uccelli dal Nord lungo il loro viaggio verso il Sud per allontanarsi dal freddo.
Secondo le statistiche, tra le 219 specie di uccelli che ci vivono e oltre 100 specie migratrici che ci fanno sosta ogni anno, tanti sono presenti nella Lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Ebbene, le esperienze che questa stazione degli uccelli migratori riesce a darci nell’incontro con la natura, la cultura e la popolazione locale rimarrà un ricordo indelebile nella memoria di chiunque ci faccia un’esplorazione!
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